
I recenti sviluppi economici hanno suscitato un certo ottimismo nei mercati europei, nonostante le tensioni geopolitiche in corso. Le Borse, tra cui Piazza Affari, hanno aperto in territorio positivo, con l’indice Ftse Mib che ha registrato un incremento significativo. Questo clima di crescita è stato incoraggiato dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha rassicurato gli investitori riguardo le prospettive dell’economia americana. Tuttavia, l’incertezza rimane alta, specialmente dopo le notizie di attacchi di droni a Kiev, proprio mentre si discuteva di una possibile tregua tra Stati Uniti e Ucraina.
Andamento delle borse europee
Le principali piazze finanziarie europee hanno aperto la sessione di martedì 12 marzo 2025 con segni di ripresa. A Londra, l’indice ha guadagnato lo 0,2%, mentre Parigi e Francoforte hanno mostrato incrementi rispettivamente dello 0,8% e dello 0,88%. Questo rialzo è avvenuto in un contesto di forte attenzione verso le politiche commerciali internazionali, in particolare quelle legate alla guerra dei dazi tra Stati Uniti e Unione Europea. Quest’ultima ha annunciato misure di ritorsione contro i dazi imposti da Washington su acciaio e alluminio, con tariffe su beni americani per un valore complessivo di 26 miliardi di euro. Gli investitori si sono concentrati sull’impatto di queste decisioni, in particolare sui settori più vulnerabili come quello automobilistico e della difesa.
Piazza Affari e Popolare di Sondrio
Piazza Affari ha avviato la giornata con un incremento dell’indice Ftse Mib, che ha raggiunto un +0,87%, attestandosi a 38.024 punti. Anche l’Ftse All Share ha mostrato una crescita, guadagnando lo 0,84% e toccando quota 40.243 punti. L’attenzione degli investitori si è focalizzata sulla Popolare di Sondrio, che ha visto un aumento del 1,76% in Borsa, in concomitanza con la presentazione del nuovo Piano industriale per il periodo 2025-2027. Questo piano mira a consolidare i risultati record ottenuti nel 2024, nonostante le sfide rappresentate dal calo dei tassi d’interesse. Gli obiettivi fissati dall’istituto prevedono un utile netto cumulato di 1,8 miliardi di euro entro il 2027, con un utile netto atteso di 583 milioni.
Materie prime e situazione economica
Per quanto concerne il mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio ha mostrato una stabilità relativa, con il Brent scambiato a 69,5 dollari al barile e il Wti a 66,3 dollari. Il gas naturale, invece, ha registrato un lieve aumento, con un prezzo di 42,8 euro al Mwh sulla piazza di Amsterdam. Questi dati evidenziano un contesto di mercato in evoluzione, dove le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime possono avere ripercussioni significative sull’economia globale e sulle strategie aziendali.
Analisi dello spread
Infine, lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha aperto a 105 punti, con il rendimento del decennale italiano fissato al 3,99%. Questo indicatore è cruciale per comprendere il costo del debito pubblico italiano rispetto a quello tedesco, e la sua evoluzione riflette le aspettative degli investitori riguardo alla stabilità economica del Paese. La situazione attuale suggerisce una fase di monitoraggio attento, sia per gli operatori di mercato che per le istituzioni finanziarie, in un contesto di continua incertezza geopolitica e commerciale.