Direttore: Alessandro Plateroti

Dopo aver  avvicinato i massimi di periodo gli indici sono ora alla finestra.

Situazione nella quale a buone notizie ne corrispondono altrettante negative.

La notizie positive sono quelle relative alla buona conduzione dei negoziati tra Cina e Usa che paiono non essere lontani da una soluzione definitiva. Anche l’indice ISM americano ha dato buoni segnali. Infine si spera che la Fed non solo non tocchi i tassi ma addirittura possa diminuirli entro la fine dell’anno. Sul fronte orientale buone nuove dalla Cina che sembra essersi ripresa dal rallentamento economico.

Tra le notizie negative impattano le previsioni OCSE e l’ammissione di Tria in relazione alla crescita zero prevista in Italia, la solita Brexit molto vicina ad una uscita hard e il rallentamento generalizzato dell’economia mondiale. Da non dimenticare l’incrocio tra i tassi a tre mesi del Treasury americano che rende più del decennale. Si aspetta però la conferma di situazione analoga con il Trasury a due anni.

I listini sono molto vicini ai massimi e il nostro Ftse Mib potrebbe affacciarsi nuovamente a  21.700 ma potrebbe rintracciare fino a 21.250 e, in caso di rottura, scendere di  altri 1.000 punti fino a 20.350. Il Dax può andare a testare nuovamente 11.800 per poi ridiscendere a 11.200. Lo Stoxx ha i suoi massimi nei dintorni di 3.450 e una volta toccati, può tornare a 3.340 e poi a 3.270.

I listini sono molto tirati e sconsigliamo di prendere in questa fase posizioni al rialzo. La strategia ideale sarebbe quella di aspettare lo storno per entrare sui titoli più promettenti  a livelli più bassi.

Oggi buoni segnali da Recordati e da Pirelli vicine al +2% mentre persevera nel recupero STM che guadagna anche oggi un +1.7%. Tutta la perdita di quattro giorni fa è stata praticamente riassorbita e STM si avvicina alla resistenza di 14,5 euro .

Dopo la buona performance di ieri Unicredit oggi rintraccia l’1%. Segnali ancora incoraggianti da Azimut che sta cercando di chiudere il gap apertosi l’anno scorso dopo lo stacco dei dividendi . Il gap vale circa un euro.

Oggi conviene stare alla finestra per verificare quale direzione prenderanno le Borse nei prossimi giorni.

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ultimo aggiornamento: 02-04-2019


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