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Nuovo bonus in arrivo per questi lavoratori - www.economiafinanzaonline.it
Con il 2025 sono diversi i bonus che sono stati o riconfermati o messi in campo ex novo. E, proprio per il prossimo mese di marzo, ce ne sarà un altro in arrivo.
Un bonus che è destinato, nello specifico a tutto il personale del mondo della scuola e che potrà raggiungere anche la cifra di 350€. Un bonus in aggiunta alla normale retribuzione che chi lavora nella scuola già ottiene.
Ma in cosa consiste? E perché un bonus destinato solo a questa particolare categoria di lavoratori? Vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta e per quale motivo viene erogato.
Un bonus per tutto il personale scolastico
Molto spesso, il mondo della cultura e della scuola viene messo da parte, tanto da essere dimenticato anche da eventuali aumenti in busta paga o, peggio ancora, da bonus. Sì, perché sono stati erogati bonus per diverse categorie sociali, date agevolazioni fiscali a ogni cittadino, ma a coloro che lavorano nel mondo della scuola poco o nulla.
Ma ecco che, per il prossimo mese di marzo, proprio per questa categoria di lavoratori, è in arrivo un bonus da 350€. Si tratta di un incentivo destinato alle lavoratrici madri attraverso un esonero contributivo, offrendo un supporto economico concreto. La domanda canonica è sempre quella: chi può ottenerlo?
L’importo del bonus sarà calcolato in base ai contributi previdenziali versati da chi ne fa richiesta e potrà raggiungere un massimo di 350 euro al mese.
Ecco chi può riceverlo
Come dicevamo, questo bonus è rivolto alle lavoratrici madri del settore scolastico, che potranno richiederlo in qualsiasi momento. Ci sarà, anche, la possibilità di avere tutti gli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio, per coloro che avevano già presentato domanda ma non avevano avuto il bonus in busta paga.
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Stando alle spiegazioni emanate dal Governo intorno a questo bonus, esso è stato messo in campo, da un lato, per garantire la genitorialità alle mamme ed alle famiglie per una crescita consapevole della popolazione ma, al tempo stesso dare una mano a tutte quelle mamme che lavorano e hanno figli.
Un aiuto concreto al personale ATA, ai docenti, al personale di segreteria per un’attenzione completa al mondo della scuola e a tutti coloro che ci lavorano, dando uno slancio in più alla cultura e a chi la insegna, per evitare che questa vada nel dimenticatoio.