Ecco in cosa consiste il Bonus Mobili 2020, come funziona e la lista dei mobili e degli elettrodomestici ammessi.
Il Bonus Mobili 2020 è merito della Legge di Bilancio 2020, che ha prorogato il bonus anche per il 2020, ovviamente.
Chiunque voglia utilizzare questo bonus, deve ricordare che gli unici acquisti di mobili ed elettrodomestici detraibili devono essere legati ad una ristrutturazione. E, per tutti coloro che non sanno quali possano essere detratti, c’è un’esaustivo elenco fornito dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 29/E/2013.
Come funziona il Bonus Mobili 2020?
Chiunque richieda il Bonus Mobili 2020 ha diritto ad una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 €. Questo vuol dire, ad esempio, che se spendete 7.000 € per comprare nuovi mobili, avrete una detrazione pari a 3.500 €.
Ecco come funziona il Bonus Mobili 2020:
- Bisogna effettuare una ristrutturazione per poter accedere al Bonus.
- In seguito ad una ristrutturazione, si ha diritto al Bonus per il nuovo arredamento.
- Per potervi accedere bisogna pagare i mobili e gli elettrodomestici solo tramite bonifico.
- La detrazione verrà spalmata in 10 quote annuali di pari importo. Nel caso in cui abbiate una detrazione pari a 3.500 €, vi verrà data in 10 rate da 350 €, quindi in 10 anni.
I mobili detraibili
Le condizioni per la detrazione dei mobili sono due:
- I mobili, per essere detratti, devono essere nuovi e non usati.
- Potete detrarre mobili anche se non collegati all’ambiente ristrutturato. Ad esempio, potete detrarre un un mobile per il bagno anche se avete ristrutturato solo la cucina.
Ecco la lista dei mobili detraibili:
- Letti
- Materassi
- Armadi
- Cassettiere
- Comodini
- Librerie
- Scrivanie
- Tavoli
- Sedie
- Divani
- Poltrone
- Credenze
- Illuminazioni (lampade di vario tipo).
Ecco la lista dei mobili non detraibili:
- Porte
- Pavimentazione
- Tende e tendaggi di ogni tipo
- Altre tipologie di arredamento assenti nel precedente elenco.
Gli elettrodomestici detraibili
Anche in questo caso, per essere detraibili, gli elettrodomestici devono essere nuovi, ma ci sono due ulteriori condizioni:
- Se hanno un’etichetta energetica, si possono detrarre solo gli elettrodomestici con una classe che sia almeno A+ (o A, ma solo nel caso di forni e lavasciuga). Se si tratta di elettrodomestici che non hanno etichetta energetica, perché non ancora obbligatoria, sono agevolabili di ogni tipo.
- Sono agevolabili solo i grandi elettrodomestici.
Ecco la lista degli elettrodomestici detraibili:
- Grandi apparecchi per la refrigerazione
- Frigoriferi
- Congelatori
- Grandi apparecchi per la refrigerazione, conservazione e deposito di alimenti che non appartengono alle tre categorie precedenti
- Lavatrici
- Asciugatrici
- Lavastoviglie
- Apparecchiature per la cottura di cibo
- Stufe elettriche
- Piastre riscaldanti elettriche
- Forni a Microonde
- Grandi elettrodomestici per la cottura e la trasformazione del cibo che non appartengono alle tre categorie precedenti
- Ventilatori elettrici
- Apparecchi per il condizionamento come definiti dalla direttiva 2002/40/CE dell’8 maggio 2002 della Commissione che stabilisce le modalità di applicazione della direttiva 92/75/CEE
- Altre apparecchiature per l’aria, il condizionamento e l’estrazione dell’aria
Ecco la lista degli elettrodomestici non detraibili:
- Aspirapolvere
- Scope meccaniche
- Altre apparecchiature per la pulizia
- Macchine per cucire di ogni tipo
- Macchine per stirare di ogni tipo
- Frullatori
- Friggitrici
- Macinacaffè
- Apparecchiature per aprire o sigillare contenitori
- Ogni strumento per misurare il tempo
- Bilance
Fonte immagine di copertina: https://pixabay.com/it/photos/parete-mobili-design-appartamento-416060/
Fonte immagine interna: https://it.wikipedia.org/wiki/Modello_F24#/media/File:Modello_F24_Semplificato.png