Direttore: Alessandro Plateroti

L’analisi della concorrenza è diventata ormai una pratica comune per tutte le aziende che hanno il desiderio di far crescere il loro business e di incrementare le loro quote di mercato

La situazione del mercato attuale mostra una forte competizione in gran parte dei settori, infatti sono poche le nicchie in cui vi è un ridotto numero di aziende che propongono servizi e prodotti simili.

Avere dei competitor non sempre è negativo. Anzi, può trasformarsi in un vantaggio se si impara a sfruttare al meglio i punti di forza delle altre aziende e se impariamo ad analizzare in maniera efficace il settore in cui si lavora.

Le imprese che hanno capito l’importanza di questa attività si affidano a professionisti che si occupano di analisi della concorrenza nel marketing. Un team di esperti, come avviene in Central Marketing Intelligence, che mette tutte le loro conoscenze e abilità a disposizione delle aziende che chiedono questo servizio.

Facendo riferimento ai dati più recenti sulle scelte prese dalle principali aziende in Italia, si può osservare una crescita degli investimenti sulla competitive intelligence, una metodologia di analisi che non si limita a raccogliere e a studiare le informazioni che riguardano le aziende competitrici, ma che ha anche dei risvolti sul lato pratico.

Al termine dell’analisi di competitive intelligence vengono infatti dati dei suggerimenti pratici per poter sfruttare ciò di cui si è venuti a conoscenza studiando i concorrenti.

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Quali sono i vantaggi della competitive intelligence?

Se le aziende stanno investendo sempre di più nello studio dei competitor è perché da questo investimento derivano dei vantaggi. Conoscere i vantaggi della competitive intelligence può dunque aiutare a capire come mai tutte le imprese che vogliono vedere i loro profitti crescere non dovrebbero mai sottovalutare i concorrenti e le informazioni utili che si potrebbero ottenere da uno studio condotto su di loro.

Studiare i competitor porta in rilievo e fa conoscere i punti di forza delle altre imprese che operano nello stesso settore e dunque ci pone in una posizione di adattamento e adeguamento. Se dall’analisi dovesse emergere, ad esempio, che un’azienda competitrice sta incrementando la sua quota di mercato perché è riuscita a individuare e a soddisfare un bisogno dei consumatori, la strategia ideale consisterebbe nel chiedersi come fare per soddisfare quello stesso bisogno proponendo ai clienti un prodotto o un servizio ancora migliore di quello promosso dal competitor.

Dall’analisi di intelligenza competitiva emergono anche le debolezze delle aziende competitor. Questa conoscenza ci mette in condizione di potenziare il nostro servizio e di rendere migliori i prodotti. Lo scopo è finalizzato a offrire ai clienti la migliore soddisfazione di tutte le loro esigenze prima che possano farlo i concorrenti. In questo contesto va ricordato che conquistare fin da subito una buona percentuale di quote di mercato, per un determinato prodotto o servizio, permette un grande vantaggio e una posizione di predominio difficile da perdere, a meno che non vengano commessi errori grossolani.

La competitive intelligence torna molto utile anche per creare delle campagne di marketing efficaci. Applicando quanto emerge dall’analisi, le aziende possono investire una quota del loro budget in campagne pubblicitarie in maniera profittevole per catturare l’interesse di nuovi potenziali clienti e per fidelizzare i clienti che hanno già avuto il piacere di testare prodotti e servizi.

Inoltre, acquisendo informazioni sui concorrenti, potrebbero emergere possibili temi da trattare e le principali caratteristiche per strutturare una strategia pubblicitaria che si è rivelata essere efficace nello specifico settore e nel contesto di mercato in cui opera l’azienda.

Non va dimenticata infine l’importanza di una dettagliata analisi dei competitor per stabilire la propria strategia di pricing. Per le aziende non è vantaggioso tentare di aumentare le quote di mercato con una lotta sul prezzo, perché una riduzione eccessiva del costo dei prodotti per i consumatori, non favorisce lo sviluppo del settore e mette in difficoltà economica le imprese.

Fondamentale, invece, è capire come posizionare sul mercato i propri prodotti e quali prezzi applicare per renderli appetibili agli occhi dei consumatori.

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ultimo aggiornamento: 22-01-2021


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