MILANO – Gli operatori finanziari si concentrano sulla Federal Reserve in una settimana caratterizzata da importanti riunioni di banchieri centrali. In Italia, si è avviato il risiko bancario con l’offerta di Banco Bpm su Anima, che rappresenta il primo movimento in un gioco da 30 miliardi.
I mercati si preparano all’incontro di mercoledì con la Fed, preoccupati per le conseguenze delle politiche tariffarie di Donald Trump, che hanno influenzato l’andamento delle ultime settimane. L’indice S&P500 ha registrato una contrazione, perdendo oltre il 10% dai massimi recenti, mentre il Nasdaq ha seguito la stessa tendenza. La situazione non è delle migliori nemmeno per i risultati aziendali: secondo quanto riportato da Bloomberg, gli analisti prevedono una crescita degli utili attorno al 10% per le grandi aziende americane nel 2025, ma la prudenza ha preso il sopravvento. Infatti, in 22 delle ultime 23 settimane, i downgrade sui titoli hanno superato i miglioramenti, una striscia negativa che non si osservava dal 2023.
L’economia reale ha subito un ulteriore colpo, con la fiducia dei consumatori americani che è scesa drasticamente a causa dell’incertezza geopolitica e delle timori per un possibile ritorno dell’inflazione. Durante la riunione della Federal Reserve, si attende un aggiornamento sulla cosiddetta nuvola dei dots, che a dicembre segnalava 50 punti base di tagli per l’anno in corso, in contrasto con i quasi 75 punti base previsti dal mercato. Il presidente Jerome Powell sarà probabilmente chiamato a chiarire come l’istituto monetario valuta l’impatto delle politiche commerciali su crescita e inflazione.
Oltre alla Federal Reserve, si svolgeranno anche le riunioni della BoJ e della BoE rispettivamente mercoledì e giovedì, con il mercato che non prevede variazioni ai tassi ma attende indicazioni su possibili future manovre. Mercoledì, il Brasile avrà la sua riunione, mentre giovedì si riuniranno le banche centrali di Svizzera, Svezia e Sud Africa, con solo quest’ultima che dovrebbe aumentare i tassi.
In Germania, il Parlamento è atteso per martedì al Bundestag e venerdì al Bundesrat per discutere la riforma del “freno del debito”, fondamentale per attuare i piani di aumento della spesa pubblica del futuro Cancelliere, Friedrich Merz.
Giovedì, a Bruxelles, si terrà un vertice dei leader dell’Unione Europea per discutere di spesa per la difesa, della situazione in Ucraina e della competitività. Il tema del riarmo europeo, delineato nel Piano ReArm Europe, ha già influenzato positivamente le azioni del settore. Tuttavia, rimane aperto il dibattito sul finanziamento, poiché gran parte delle spese dovrà essere sostenuta dagli Stati nazionali, attivando le clausole di salvaguardia previste dal nuovo Patto di stabilità. Per l’Italia, questo potrebbe comportare un ribaltamento della prospettiva di riduzione del debito/Pil.
Il calendario economico per la settimana prevede una serie di eventi significativi.
Lunedì 17 marzo:
Martedì 18 marzo:
Mercoledì 19 marzo:
Giovedì 20 marzo:
Venerdì 21 marzo:
Sabato 22 marzo:
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