L’assegno universale, una delle nuove misure studiate per dare sostegno alle famiglie, potrebbe essere disponibile già da gennaio 2021. Questo sussidio, inserito nel Family Act, prevede la risistemazione delle misure a supporto delle famiglie. Questa somma di denaro sarà erogata con cadenza mensile.
A confermare l’arrivo dell’assegno universale è la stessa Elena Bonetti, Ministra delle pari opportunità, e auspica che le votazioni di questi giorni possano rendere concreto questo importante aiuto per le famiglie. Ma cerchiamo di capire meglio cos’è e come funziona l’assegno mensile.
All’interno del Family Act, oltre ad una serie di aiuti e manovre per le famiglie italiane con figli a carico, è presente anche l’assegno universale.
Questo specifico sussidio potrebbe avere percorsi differenziati, con un probabile assaggio già entro la fine dell’estate, ma in ogni caso sembra che l’approvazione arriverà in tempi abbastanza brevi.
Bisogna però ricordare che nel Family Act non è presente solo l’assegno universale, ma anche altre manovre a sostegno della famiglia come:
In ogni caso questa manovra è un passo importante per la nostra nazione in quanto l’Italia potrà dotarsi di un progetto a lungo termine. Senza considerare che integra alla stesso tempo politiche familiari e a sostegno del lavoro.
Perciò sarà possibile usufruire di un assegno universale per tutti i figli a carico, ma finalizzato anche a sostenere le spese educative dei bambini. Inoltre è presente una sezione dedicata alla giovani coppie per facilitare il loro accesso ad una vita indipendente.
Per quanto riguarda il funzionamento dell’assegno universale, possiamo dire che grazie al Family Act la procedure è abbastanza semplice ed è diretto alle famiglie con figli a carico.
In ogni caso l’assegno sarà versato ogni mese a partire dell’inizio del settimo mese di gravidanza, fino al compimento del diciottesimo anno di età.
L’assegno universale vale ovviamente per tutti i figli e il limite dei 18 anni viene meno nel caso in cui ci sia un figlio disabile a carico. In pratica quindi l’assegno universale, o unico, sarà costituito da una somma di denaro, o un credito, da utilizzare in compensazione.
Gli importi dell’assegno sono però variabili, nello specifico, per i figli dopo il secondo l’importo aumenta del 20%, proprio come incrementa di un ulteriore 20%, se i figli sono disabili.
Secondo le novità la cifra dell’assegno varia tra i 240 e i 160 euro per figlio, ma in ogni caso la somma sarà rapportata all’Isee, e perciò con il reddito della famiglia. Infine va ricordato che l’assegno familiare non contribuisce al reddito della famiglia.
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