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Soldi e tasse
Diversi sono i bonus e le agevolazioni fiscali che si possono ottenere presentando un modello ISEE corretto e compilato in ogni sua parte.
E proprio, ad esempio, per la ricezione dell’Assegno Unico, è necessario che il modello ISEE sia aggiornato. Per farlo, occorre l’aiuto di un commercialista o di un Caf, ma ci sono delle scadenze che dobbiamo conoscere e rispettare in merito.
Nello specifico, c’è una data che ha a che fare con l’ISEE che devi assolutamente segnare per non rischiare di incappare in qualche sanzione. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Assegno Unico: presentare il modello ISEE
Quando pensiamo al modello ISEE, lo abbiamo più volte ripetuto, pensiamo a qualcosa di difficile compilazione o a qualcosa che, materialmente, non possiamo fare ed abbiamo bisogno di un aiuto. Certo, l’aiuto occorre, ed è quello di personale specializzato come ad esempio un Caf o un commercialista: ma ci sono delle date che dobbiamo conoscere e rispettare affinchè, grazie proprio al modello ISEE abbiamo la possibilità di ottenerli i bonus.
Come nel caso dell’Assegno Unico. Coloro che ne sono precettori ma non rinnovano il modello ISEE entro la fine del mese di febbraio, rischiano di non vedersi più rinnovato il bonus stesso a partire dal mese di marzo. Se non lo rinnovano, rischiano di vedersi arrivare, da marzo, solo l’importo minimo pari a 57,5 euro mensili per ciascun figlio a carico under 21.
A ricordare questa importante data è stata la stessa INPS, aggiornando anche la tabella con tutte le istruzioni e gli importi sull’assegno unico universale per i figli a carico.
Cosa accade se non lo si rinnova?
Viene raccomandato di fare richiesta il prima possibile della DSU ai fini dell’aggiornamento ISEE poiché si segnalano diversi ritardi nell’elaborazione da parte dell’INPS stessa, poiché tante sono le richieste per le molte prestazioni sociali legate a questa certificazione.
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Se l’ISEE viene aggiornato e presentato entro il 28 febbraio 2025, gli importi saranno già adeguati a partire da marzo. Oppure Se viene aggiornato entro il 30 giugno, da quella data saranno erogati anche gli arretrati (marzo-giugno). Se non viene aggiornato l’ISEE, l’assegno tornerà, a partire da marzo, ad essere minimo e quindi tutte le agevolazioni precedenti andranno perdute.
Anche in caso di variazioni (come ad esempio il numero dei figli a carico, o persone con disabilità e relativa certificazione), vanno comunicate entro il 28 febbraio: il tutto sempre ad oggetto e a modifica possibile degli importi dell’assegno unico di cui stiamo parlando.