Il nuovo sostegno per le mamme è arrivato: a quanto ammonta e chi può richiedere il bonus maternità 2025.
Decidere di mettere al mondo un figlio non è una decisione semplice. Alla responsabilità di crescere una nuova vita, di questi tempi e in questa economia, bisogna ahimè considerare anche le enormi spese che ricadranno sulle spalle della famiglia prima e dopo la nascita. Questa prospettiva potrebbe spaventare molti giovani che, per paura di non riuscire a sostenere le spese necessarie, decidono di non fare figli, non per scelta reale di vita, ma per timore. Ecco perché il bonus maternità 2025 è una delle misure più importanti e attese confermate dal governo nella nuova Legge di Bilancio. Ma a quanto ammonta l’assegno e chi lo può richiedere?
Bisogna naturalmente avere delle caratteristiche precise per rientrare nei criteri previsti dalla legge. Soltanto chi rispetta questi requisiti, potrà richiedere il bonus e sperare che gli venga concesso. Ecco tutte le informazioni utili, se sei un neogenitore in cerca di un aiuto economico per sostenere le spese per i tuoi figli.
Come funziona il nuovo assegno 2025: il bonus prezioso per i neo genitori
L’assegno di maternità, come suggerisce il nome, è un assegno mensile erogato dallo Stato alle famiglie più in difficoltà, per sostenere le tante spese necessarie al sostegno di figli a carico. Uno dei criteri principali, per usufruire della maggior parte dei bonus statali, è l’ISEE, che deve rientrare in un certo range e risultare correttamente consegnato sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
La novità in ambito è preziosa: c’è, infatti, un aumento dell’assegno mensile per il 2025, sempre previo rispetto di determinati criteri. Come riporta il sito Investireoggi.it, è necessario tenere in considerazione questi due elementi fondamentali:
- assegno mensile di maternità: l’importo pieno, riconosciuto in misura intera ai nuclei familiari con un ISEE entro la soglia stabilita dalla legge, sale a 407,40 euro mensili;
- ISEE massimo per l’accesso: la soglia di reddito, oltre la quale non è possibile beneficiare dell’assegno o si ha diritto soltanto a quote ridotte, viene fissata a 20.382,90 euro.
La domanda va presentata entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’ingresso del minore in famiglie, in caso di adozione o affidamento, presso il proprio Comune di Residenza. Sarà poi l’ufficio del Comune a passare i dati necessari all’INPS, che erogherà in automatico la cifra che spetta alla famiglia richiedente. Importante è assicurarsi di aver presentato correttamente la dichiarazione dei redditi.