
Assegno di inclusione, pagamenti in ritardo, le novità - economiaefinanzaonline.it
La situazione attuale è una sfida per molte famiglie italiane, che attendono con ansia gli sviluppi relativi ai pagamenti dell’Assegno di Inclusione.
Il mese di aprile 2025 rappresenta un momento cruciale per le famiglie italiane che beneficiano dell’Assegno di Inclusione (ADI), un sostegno fondamentale per numerosi nuclei familiari in difficoltà.
A partire dal 15 aprile, sono iniziate le prime erogazioni per coloro che hanno presentato domanda e completato l’iscrizione al Patto di Attivazione Digitale (PAD) nel mese di marzo. Tuttavia, emergono problematiche significative legate ai pagamenti in ritardo, in particolare per quanto riguarda gli arretrati associati ai carichi di cura.
Erogazioni e modalità di accesso
Le famiglie in attesa della prima ricarica sulla carta ADI costituiscono una parte importante della popolazione italiana. Questa carta rappresenta il mezzo attraverso cui i beneficiari possono accedere ai fondi destinati al sostegno economico. Le nuove erogazioni riguardano principalmente le famiglie che hanno presentato domanda entro marzo 2025 e che hanno correttamente sottoscritto il PAD. È importante sottolineare che esiste anche una categoria di beneficiari che, pur avendo visto sospesa la propria domanda, ha ricevuto recentemente una risposta positiva e ora può accedere all’ADI.
Per verificare il saldo dell’ADI, i beneficiari possono utilizzare diverse modalità, come accedere al proprio fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS, utilizzare l’app INPS Mobile nella sezione “Pagamenti” dedicata all’Assegno di Inclusione, oppure recarsi presso uno sportello Bancomat.
È fondamentale notare che, nonostante si siano ricevute notifiche di lavorazione, il saldo potrebbe non essere immediatamente visibile; si consiglia pertanto di attendere almeno 48 ore prima di sollevare segnalazioni. Questo ritardo nella visualizzazione del saldo è spesso dovuto a problemi tecnici piuttosto che a inefficienze nel sistema di pagamento.
Tempistiche dei pagamenti
Per quanto riguarda i pagamenti ordinari dell’Assegno di Inclusione, si prevede che questi avvengano intorno al 26 aprile. Tuttavia, la festività del 25 aprile (Festa della Liberazione) e il weekend successivo potrebbero comportare anticipi o posticipi.

È possibile che i pagamenti vengano anticipati a mercoledì 24 aprile per evitare accumuli, o posticipati a lunedì 29 aprile a causa di possibili rallentamenti. Le date effettive possono variare in base alla situazione di ogni singolo fascicolo e alla tempistica di elaborazione dell’INPS.
Arretrati e carichi di cura
Uno degli aspetti più critici riguarda gli arretrati legati ai carichi di cura. Molti cittadini si sono lamentati del fatto che, nonostante avessero diritto a un importo aggiuntivo per la presenza di minori, disabili o anziani a carico, non hanno ancora ricevuto i pagamenti. Fortunatamente, ci sono stati sviluppi positivi: chi ha già una domanda ADI accettata e in pagamento, ma non ha ricevuto l’importo relativo al carico di cura, verrà rimborsato d’ufficio.
L’INPS sta procedendo a ricalcolare le mensilità precedenti, tenendo conto dei carichi di cura, e gli arretrati verranno accreditati in un’unica soluzione durante le prossime lavorazioni mensili. Questo significa che i beneficiari non devono presentare una nuova domanda, poiché il processo di rimborso avverrà automaticamente.
È importante anche per coloro la cui domanda era stata respinta a causa di un superamento della soglia economica, ma che non avevano visto applicato correttamente il carico di cura: queste istanze saranno riesaminate e, se i nuovi calcoli lo permetteranno, potrebbero essere accolte retroattivamente.
L’auspicio è che le lavorazioni di fine aprile e inizio maggio portino finalmente a una risoluzione delle problematiche legate agli arretrati, garantendo così il supporto necessario a chi si trova in difficoltà.