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C’è un bonus più particolare di altri che ci permette di avere un guadagno retroattivo di addirittura un anno. Possibile? In realtà è proprio così: l’unica cosa che dobbiamo conoscere è sapere se a noi spetta oppure no.
Sembra essere una notizia di pura fantasia ma, in realtà, è uno degli elementi sui quali puntare, specie se si è in difficoltà economiche. Vediamo insieme di cosa si tratta e come lo si può ottenere, arretrati compresi.
Un bonus è sempre un’agevolazione economica che può aiutare ciascuno di noi quando si è in difficoltà economiche. Molto spesso, però, ricevere un sussidio dal Governo non è sempre facile anzi, bisogna avere delle caratteristiche economiche particolari per poter fare domanda e vedersi accreditato ciò di cui si ha bisogno.
Uno dei sogni di tutti gli italiani è quello di riuscire ad acquistare la prima casa ma, purtroppo, non sempre per tutti è possibile. Dall’altro lato, però, c’è la possibilità di ricevere, fin dove possibile, l’aiuto del Governo attraverso l’erogazione di un bonus. La Legge di Bilancio 2025 estende a due anni il termine per vendere la vecchia casa e mantenere il bonus prima casa sul nuovo acquisto.
In sostanza, di cosa si tratta? Un qualcosa che può essere anche di carattere retroattivo. Per coloro che hanno già acquistato nel 2024, questo bonus è retroattivo. Un vero e proprio beneficio fiscale che va spiegato nel dettaglio. In pratica se si tratta di un acquisto privato, l’imposta di registro è al 2% (invece del 9%) e l’IVA al 4% (invece del 10%), mentre l’imposta ipotecaria e catastale nella misura di 50 euro ciascuna.
Ma quali sono le condizioni per beneficiare di questo bonus? Innanzitutto la casa che vogliamo acquistare non deve essere censita nelle categorie catastali A/1 (appartamento di lusso), A/8 (villa) o A/9 (castello o palazzo monumentale). Inoltre l’acquirente deve essere anche il proprietario dell’immobile stesso.
Se si hanno questi requisiti, chi acquista un immobile con l’agevolazione “prima casa” avendo già un’altra abitazione acquistata con lo stesso bonus, ha due anni di tempo per vendere o donare la vecchia casa e mantenere l’agevolazione sul nuovo acquisto. Si tratta, quindi, di una norma molto specifica che va studiata nel dettaglio, anche con l’aiuto di un consulente.
Quindi, se si ha intenzione di portare avanti questo tipo di bonus, è bene informarsi come si deve.
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