Ravenna ha ospitato il 10 marzo 2025 un importante evento volto a discutere le sfide economiche che il territorio deve affrontare, in particolare a causa di dazi e tensioni geopolitiche. Il convegno, organizzato dal ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale, ha visto la partecipazione del vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, e si è svolto presso la Camera di Commercio di Ferrara Ravenna, dopo una visita ai Musei Byron e del Risorgimento.
L’incontro è stato aperto dal presidente della Camera di Commercio, Giorgio Guberti, che ha messo in evidenza il potenziale dell’economia ravennate, la quale conta circa 87mila imprese e 270mila addetti, con un valore aggiunto complessivo di 23 miliardi di euro e oltre 8 miliardi di euro di esportazioni. Tuttavia, Guberti ha anche sottolineato le difficoltà legate alla carenza infrastrutturale e alle problematiche derivanti dall’applicazione dei dazi, che mettono a rischio la crescita economica locale.
L’accoglienza del ministro Tajani a Ravenna ha rappresentato un momento significativo, in cui sono stati discussi i punti di forza dell’economia della zona, in particolare nei settori dell’oil & gas e dell’energia. Questi settori rivestiranno un’importanza cruciale nell’edizione 2025 di OMC, e beneficeranno degli incentivi legati all’implementazione della Zona logistica semplificata. Tuttavia, Guberti ha esortato il Governo a intervenire per risolvere il problema del “declassamento della Dogana” e ha chiesto una revisione della normativa per facilitare l’internazionalizzazione delle imprese.
Il presidente della Regione, Michele de Pascale, ha espresso preoccupazione per le tendenze protezionistiche globali, sottolineando l’importanza di unire le forze per tutelare i prodotti italiani all’estero. Tajani ha evidenziato la robustezza dell’apparato produttivo italiano, che si colloca come secondo produttore industriale in Europa e quarta potenza commerciale a livello globale. Sono in atto strategie specifiche per mercati promettenti come Messico, Turchia e Indonesia.
La questione dei dazi Usa e la crisi della Germania sono state riconosciute come problematiche significative, ma Tajani ha anche sottolineato che gli investimenti nel settore della difesa potrebbero rappresentare un’opportunità per stimolare l’intera economia.
Infine, il presidente dell’ABI e del gruppo La Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, ha insistito sulla necessità di incentivare fiscalmente il risparmio investito in attività produttive. Ha richiamato l’attenzione sull’articolo 47 della Costituzione, che promuove la tutela del risparmio, e ha sottolineato l’importanza di una tassazione equa tra risparmio e speculazione. Patuelli ha concluso affermando che, sebbene l’Ires premiale per le imprese sia un passo positivo, è fondamentale rendere la sua applicazione meno complessa e più accessibile per le aziende.
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