Secondo quanto rilevato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel 2022 i prezzi dei voli verso le isole avrebbero toccato dei picchi mai raggiunti prima.
L’Antitrust, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha avviato un’indagine conoscitiva nei confronti delle compagnie aeree che coprono le tratte che collegano Sicilia e Sardegna con il resto d’Italia. In particolare è sotto indagine l’uso che viene fatto degli algoritmi nella determinazione del prezzo dei biglietti.
In una nota l’Antitrust ha fatto sapere che la decisione di aprire l’indagine è stata presa perchè, da quando nel 2022 la domanda di trasporto aereo è tornata a livelli pre-pandemici, sono stati rilevati livello di prezzo troppo elevati in concomitanza con periodi di picco della domanda.
Il Governo Meloni ha poi conferito all’Autorità il potere di verificare il ruolo e il funzionamento degli algoritmi nella determinazione dei prezzi e di intervenire in caso venissero riscontrate irregolarità da parte delle compagnie aeree.
Cosa ha detto l’Antitrust
Secondo quanto affermato dell’Autorità le compagnie aeree sono ormai anni che utilizzano algoritmi e software, non solo per la determinazione dei prezzi, ma anche per la raccolta e il trattamento di dati personali dei passeggeri, arrivando a differenziare e modificare nel tempo i costi dei voli.
L’attività di indagine andrà a riguardare il ruolo che tali sistemi hanno nell’influenzare negativamente l’andamento del mercato ed in particolare nel condizionare l’offerta per i consumatori. Verranno poi sottoposte a controllo anche le tecniche di comunicazione al pubblico dei prezzi dei biglietti aerei.
I poteri dell’Antitrust
In base alle nuove previsioni normative stabilite dall’art.1 dell’Asset 104/2023, convertito con modificazioni in legge 136/2023, l’Antitrust potrà , in caso di esito positivo dell’indagine, imporre alle compagnie aeree misure comportamentali o strutturali al fine di eliminare le distorsioni della concorrenza oppure potrà raccomandare le opportune modifiche legislative per migliorare l’andamento dei mercati.
Infine, se nel corso del procedimento le compagnie dovessero presentare impegni, l’Autorità potrà valutarne l’idoneità a risolvere le criticità rilevate, rendendoli eventualmente obbligatori.