Se da un lato ci sono i nostri risparmi da salvaguardare, dall’altro ci sono gli hacker e i ladri (anche via web) che sono diventati sempre più abili e tecnologici per rubare i nostri dati e fare della nostra carta di credito il loro bottino.
È necessario, quindi, sapere e conoscere le tempistiche entro quando il PIN della carta va cambiato. E ci sono anche delle motivazioni che ci inducono a cambiarlo. Vediamo insieme quali sono e di cosa si tratta.
Il PIN, che sia esso della nostra carta di credito, del nostro cellulare o di qualsiasi altro dispositivo che necessita sicurezza, va sempre ricordato e controllato. Quando, però, si tratta di quello della nostra carta di credito, la situazione cambia leggermente e, per questo motivo, dobbiamo prestare un’attenzione in più.
Uno di principali rischi è quello correlato al fatto che possiamo non ricordarlo e che, quindi, digitandolo male, o possiamo bloccare la carta stessa o, peggio, dare la possibilità agli hacker o ai malintenzionati di iniziare ad utilizzare la nostra carta a loro piacimento. La domanda che più ci poniamo è: può un codice di sole 4 cifre essere davvero sicuro?
La risposta è: non sempre. Esistono, è vero, più di 10mila combinazioni possibili di un codice a 4 cifre, ma non tutte sono così sicure da garantirci una protezione ottimale. Di solito essa si presenta sempre come debole. Sebbene il PIN sia utilizzato principalmente per autorizzare acquisti fisici, la sua semplicità lo rende vulnerabile e ci espone a rischi significativi per la sicurezza informatica.
Molte persone scelgono di avere codici facili e semplici anche da memorizzare, ma questo espone la carta al pericolo che tutti possono individuarlo. Nel migliore dei casi, i numeri scelti non dovrebbero avere alcun legame con informazioni personali facilmente reperibili, come compleanni o anniversari.
Ci sono delle combinazioni che non andrebbero mai scelte, come ad esempio “1234”, o anche “0000”, oppure “1111” e “1212”, come anche la ripetizione di uno stesso numero quattro volte. Stando a ciò che ci dicono gli esperti, c’è stato un solo PIN difficile da individuare ed è stato “8068”. Apparentemente una combinazione come tutte le altre, ma difficile per i malintenzionati.
Il consiglio che ci viene dato, quindi, è quello di utilizzare (e cambiare anche spesso) il PIN della nostra carta, in modo da tenere allenata la mente da un lato e, dall’altro, far letteralmente impazzire chi la nostra carta vorrebbe clonarla.
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