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Agricoltura ed energia sostenibile, il connubio perfetto: da un piccolo paese italiano arriva il caso studio

Agricoltura ed energia sostenibile sono sempre andate di pari passo, ma ora arriva un caso studio a fare chiarezza. Come funziona?

Gli agricoltori sono in prima linea a subire gli effetti dei cambiamenti climatici. Eventi meteorologici estremi come siccità prolungate, inondazioni e gelate tardive mettono a repentaglio le colture e gli allevamenti. L’aumento delle temperature e la variazione delle piogge rendono sempre più difficile pianificare le attività agricole e garantire la produzione.

Il mercato agricolo è soggetto a forti oscillazioni dei prezzi, influenzate da fattori come la domanda globale, le politiche commerciali e le speculazioni finanziarie. Questa instabilità rende difficile per gli agricoltori pianificare le produzioni e garantire un reddito stabile.

La globalizzazione ha intensificato la competizione nel settore agricolo. Gli agricoltori italiani devono confrontarsi con prodotti importati a prezzi più bassi, a causa di costi di produzione inferiori e di sussidi governativi.

La difficoltà della normativa europea e nazionale in materia agricola potrebbe essere di ostacolo per gli agricoltori. Le numerose pratiche burocratiche da svolgere, i controlli e le certificazioni richiedono tempo e risorse. Ora c’è un aiuto che arriva dalle energie rinnovabili: ecco il caso studio!

Agricoltura ed energia pulita, come funziona

L’agricoltura e gli impianti a biomassa sono un connubio ideale per una produzione energetica sostenibile. Gli scarti agricoli, come paglia, residui di potatura e letame, che in passato erano spesso smaltiti in modo poco efficiente, possono essere valorizzati come combustibile per impianti a biomassa.

Così si riducono gli sprechi, si diminuiscono le emissioni di metano dalle discariche e si produce energia termica ed elettrica. Inoltre, la combustione della biomassa è considerata a emissioni zero in quanto la quantità di CO2 rilasciata corrisponde a quella assorbita dalle piante durante la crescita. Ecco cosa è successo in Argentina!

turbine eoliche energia

Il caso

Il piccolo paese argentino di Ticino ha ottenuto l’autosufficienza energetica anche a livello locale. Grazie a una centrale elettrica a biomassa alimentata dalle bucce di arachidi, un sottoprodotto dell’industria agricola locale, Ticino è riuscito a creare un sistema energetico resiliente e sostenibile, con un modello che si potrebbe applicare anche in Italia.

Questa soluzione innovativa riduce l’impatto ambientale e garantisce anche una maggiore sicurezza energetica alla comunità. Permette anche di affrontare i blackout nazionali senza subire interruzioni di fornitura elettrica. L’esempio di Ticino è una gestione intelligente delle risorse locali che può trasformare una piccola realtà in un modello di riferimento per lo sviluppo di comunità autonome sotto il profilo energetico.

Roberto Toob

Capace di trasformare concetti complessi in contenuti chiari e accessibili, adatti a un pubblico variegato.

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