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Con il termine aggiotaggio, il codice penale indica un reato grave attuato essenzialmente in ambito finanziario e bancario. Viene meticolosamente descritto nell’articolo n.501 come “il rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio”.

Si tratta dunque di un comportamento scorretto finalizzato ad alterare in maniera significativa i prezzi di mercato per trarne un profitto personale piuttosto ingente con intenzione fraudolenta. Quando si verifica? Cosa significa aggiotaggio nello specifico? Scopriamolo in questo articolo dove tratteremo in ultimo anche una serie di esempi di aggiotaggio bancario.

Reato di aggiotaggio: cosa significa?

Il reato di aggiotaggio bancario avviene quando coloro che rappresentano una Società o un’Azienda agiscono nel tentativo di volgere a proprio favore il prezzo di mercato di titoli finanziari quali azioni od obbligazioni ad esempio, o di un qualsivoglia bene che abbia come riferimento il pubblico mercato: tale reato si compie attraverso la divulgazione di dati o informazioni irreali, fuorvianti e non veritiere che finiscono per alterare il mercato finanziario determinando un rialzo o un abbassamento dei prezzi: tali variazioni portando così un personale beneficio illecito perseguibile penalmente.

L’aggiotaggio viene considerato un reato particolarmente grave poiché può generare notevoli profitti che inevitabilmente influiscono sul mercato, su coloro che in esso operano professionalmente e di conseguenza anche sull’intera economia.

Un aggiotaggio esempio riguarda l’azionista, prima di investire in titoli azionari, prende in seria considerazione quelli che sono i “fondamentali”, ovvero tutte quelle informazioni e notizie che ne attestano lo “stato di salute” e la reale solidità: è quindi facilmente comprensibile che consultando dati e informazioni falsate, fasulle e in qualche modo manipolate ad arte, l’investitore si ritroverà inevitabilmente a compiere un’azione destinata a pregiudicarne la situazione finanziaria attraverso un investimento sbagliato.

Esiste anche la manipolazione operativa, quella che non coinvolge semplicemente informazioni e notizie ma che si concretizza mediante l’acquisto o la vendita massiccia di titoli azionari provenienti da Società quotate, favorendone così l’incremento o al contrario il crollo dei prezzi.

Non è difficile dunque comprendere come l’aggiotaggio possa influire in maniera negativa, specie sul lungo termine, sull’economia e sui mercati finanziari del Paese.

Aggiotaggio bancario
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Aggiotaggio: definizione secondo il Codice Penale

Riportiamo quanto espresso nel Codice Penale: l’articolo n.501 del Codice Penale stabilisce ed esplica le pene e sanzioni applicabili a chiunque compia il reato di aggiotaggio bancario. Il significato è il rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio mediante la divulgazione di notizie false, esagerate o tendenziose o adoperando artifici che possono influire sui valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato.

Tale reato comporta fino a 3 anni di reclusione accompagnati da sanzioni che possono variare dai 516€ fino a 25.000€. Sanzioni e pene sono applicate anche qualora il reato venga commesso all’Estero arrecando danno all’economia e alla valuta nazionale, e addirittura raddoppiate se il danno favorisce interessi stranieri o determina un deprezzamento della stessa valuta o dei titoli di Stato comportando un inevitabile aumento dei prezzi dei beni di mercato o di largo consumo.

Esempi noti di aggiotaggio bancario

Tra i casi di aggiotaggio bancario più significativi che hanno colpito il nostro Paese negli ultimi anni compare l’azienda Parmalat di Calisto Tanzi: uomini e professionisti al suo seguito diedero vita a notizie del tutto false e intenzionalmente concepite per incrementare il valore delle azioni. Le indagini portarono alla luce un enorme buco finanziario accompagnato da notevoli debiti a carico del gruppo Parmalat: inevitabile fu l’azzeramento del patrimonio aziendale anche se tuttavia le conseguenze più drammatiche furono a carico dei piccoli azionisti che si videro privare dei risparmi accumulati nel corso degli anni precedenti compensati solo da un risarcimento piuttosto esiguo.

Anche la nota squadra calcistica Lazio fu accusata di reato di aggiotaggio: il Patron Lotito insieme all’imprenditore Mezzaroma furono accusati di aver volontariamente manipolato il valore dei titoli azionari legati alla società calcistica ostacolando peraltro qualunque attività di controllo.

Ad oggi l’aggiotaggio bancario non può sicuramente essere tollerato dalla Legge: tale reato può generare considerevoli profitti per imprenditori e gruppi finanziari, determinando non solo perdite consistenti ai concorrenti, ma pregiudicando significativamente anche l’economia dello Stato.

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ultimo aggiornamento: 12-03-2019


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