Arriva anche in Italia il Passaporto vaccinale, documento introdotto in Cina, che permetterebbe di oltrepassare i confini e spostarsi. Scopriamo cos’è e come funziona.
Il Passaporto vaccinale, o il patentino sanitario, è un semplice documento che attesta l’immunità del portatore. La prima nazione ad abbracciare questa misura è stata la Cina, anche se un’idea simile si è fatta strada anche in Europa, dove è al vaglio il cosiddetto green pass. In ogni caso questa soluzione non potrà essere introdotta arbitrariamente, ma in concerto con le altre nazioni europee, come sottolinea lo stesso Ministro Speranza. Tuttavia sembra che alcune Regioni italiane stiano spingendo per l’introduzione del Passaporto vaccinale per rendersi finalmente zone Covid free. Ma non solo, questa misura potrebbe dare respiro a turismo e cultura. Scopriamo di quali territori si tratta e come funziona questo documento.
Passaporto vaccinale: la scelta delle Regioni
Visto il successo avuto in Cina anche alcune Regioni italiane hanno manifestato la volontà di introdurre il Passaporto vaccinale. Si tratta di un documento che darà la possibilità, a tutti coloro che si sono vaccinati, di spostarsi evitando i divieti e le prescrizioni vigenti. In particolare i territori che per ora vogliono avvalersi di questa soluzione sono tre, ovvero Lazio, Sardegna e Veneto.
Tra queste la Sardegna, già definita zona bianca, ha emanato un’ordinanza secondo cui può accedere all’isola solo chi è in possesso di certificato di vaccinazione o tampone negativo. Se così non fosse è stato disposto l’obbligo di sottoporsi a tampone all’arrivo e, in caso di positività, seguire una quarantena. D’altro avviso il Lazio che permetterà di scaricare il certificato di vaccinazione dalla metà di marzo. In questo modo potrà essere utilizzato in base alle direttive che indicherà Bruxelles.
Infine il Veneto ha previsto la consegna ai vaccinati di un documento ufficiale delle Usl, in grado di attestare l’avvenuta immunizzazione. Insomma l’introduzione dei Passaporti vaccinali potrebbe rappresentare una vera e propria manna per turismo e cultura. Di questo avviso sono molte nazioni, prima tra tutte Cina, USA e Israele, che si stanno già muovendo per permettere ai propri cittadini di muoversi liberamente.
Le posizioni del Garante della Privacy
Sulla questione relativa al Passaporto vaccinale è intervenuto anche il Garante per la privacy italiano. Secondo lui questo particolare documento dovrebbe essere regolato da una normativa nazionale. Se così non fosse il rischio sarebbe quello di vere e proprie fughe regionali, analogamente a quanto avvenuto sulla questione dell’app Immuni.
Gli obiettivi fondamentali rimangono quindi il controllo e l’evitare discriminazioni tra chi ha ricevuto il vaccino e chi no. In ogni caso il Passaporto vaccinale, non solo potrebbe permettere di viaggiare, ma anche di tornare in palestre, piscine e luoghi reputati a oggi ancora pericolosi.
Fonte foto di copertina: https://pixabay.com/it/photos/buffer-passaporto-viaggi-confine-1143491/