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Direttore: Alessandro Plateroti

Interessi passivi – Cosa sono e come si detraggono

Interessi passivi cosa sono e come fare la detrazione

Quando si pagano le rate di un mutuo o di un finanziamento, bisogna considerare anche gli interessi passivi. Vediamo di capire cosa sono e detrarli.

Gli interessi passivi sono dei costi correlati alla rata del mutuo o del finanziamento. Fanno parte dei costi relativi a tutte le categorie di mutui e vanno aggiunti alla principale spesa rappresentata dagli interessi da versare alla banca.

Gli interessi passivi Vengono definiti così perché sono un costo addizionale che il debitore deve sostenere. Quindi ogni rata per il rimborso del mutuo sarà formata da una percentuale:

  • della somma che dovrete restituire
  • degli interessi passivi che sono maturati

Detrazione interessi passivi

Come aiuto a chi richiede un mutuo o un finanziamento è stata varata una legge che prevede una detrazione IRPEF. Si tratta soprattutto di detrazioni applicate a mutui per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un immobile. La normativa è trattata nell’articolo 15 del TIUR, ma in generale prevede una detrazione lorda degli interessi passivi del 19%.

La detrazione però prevede dei limiti e delle condizioni per essere applicata e la normativa che regola questo aspetto è stata modificata diverse volte. Tuttavia possiamo dire che viene concessa:

  • in base al tipo di fabbricato interessato dai lavori
  • le finalità del mutuo
  • quando è stato sottoscritto il contratto

Nello specifico i mutui richiesti per l’acquisto dell’abitazione principale e per la ristrutturazione edilizia di unità immobiliari dal 1998.

La detrazione degli interessi passivi

Per rendere più trasparente il rapporto con i propri clienti le banche sono tenute ad indicare, nel contratto di mutuo, l’importo degli e un prospetto dei costi del mutuo originali e con l’applicazione dei costi addizionali.

Calcolo degli interessi passivi
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/calcolatore-rosa-ufficio-scrivania-4201244/

Inoltre è possibile accedere alle detrazioni anche se si stipula il contratto con soggetti residenti nel territorio di uno stato dell’Unione Europea. Comunque gli la detrazione è concessa solo per l’importo effettivamente rimasto a carico del contribuente.

La detrazione si dovrà calcolare sulla differenza tra gli interessi passivi e il contributo concesso. In caso di contributo aziendale, invece, la detrazione è calcolata sulla differenza tra l’importo degli interessi pagati e il contributo erogato dall’azienda.

Spesa ammessa ed eccezioni

La detrazione spetta con riferimento agli interessi passivi e a tutte quelle spese accessorie pagate nel corso dell’anno, a prescindere dalla scadenza della rata.

Dunque oltre agli interessi passivi del mutuo è possibile portare in detrazione anche gli oneri accessori, tra cui:

  • gli oneri fiscali
  • la commissione degli istituti di credito per l’intermediazione
  • la provvigione per la rateizzazione dei mutui in contanti
  • le spese di istruttoria
  • le spese di perizia tecnica
  • e le spese notarili

Esclusioni dalla detrazione

La detrazione però prevede delle esclusioni relative alle spese:

  • per l’assicurazione dell’immobile
  • relative al notaio per la stipula del contratto
  • le imposte di registro
  • l’IVA
  • le imposte ipotecarie e catastali

Infine ricordiamo che gli interessi versati a fronte di un prefinanziamento acceso per finanziare un mutuo ipotecario per l’acquisto della casa.

Fonte foto:
https://pixabay.com/it/photos/intesa-investimento-borsa-finanza-3187598/,
https://pixabay.com/it/photos/calcolatore-rosa-ufficio-scrivania-4201244/

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ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2020 17:47

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