Dopo un’estate decisamente movimentata ci prepariamo a un autunno molto difficile.
I due eventi più importanti sono le riunioni della Fed e della Bce a metà Settembre.
Molto probabilmente la Fed taglierà i tassi dello 0,25% mentre la Bce dimezzerà il suo QE e reinvestirà il denaro in titoli di Stato mantenendo su i mercati.
Appena girata la boa, però, molti altri eventi di tenore meno positivo aspettano al varco i mercati finanziari.
In primo luogo la Brexit ch , a quanto pare, sarà hard. L’evento avrà un effetto negativo su tutti i mercati e colpirà sicuramente anche la sterlina. La guerra dei dazi continuerà ad oltranza e non siamo confidenti su una rapida soluzione della medesima, altro evento negativo per i mercati.
C’è stata ed è stata confermata l’inversione dei rendimenti tra i tassi di breve e i tassi di lungo periodo. Nel breve le Borse, di solito salgono, come è avvenuto, ma a 12 mesi dall’inversione cadono bruscamente perché questa inversione è un indicatore di recessione imminente.
Infine la configurazione grafica dell’S&P è quella di un triplo massimo. L’indice non riesce cioè a superare i 2.950 di livello. Ha già tentato inutilmente per tre volte e la quarta sarebbe fatale. Infatti i futures dell’S&P, oggi, in giornata di chiusura delle borse americane, sono al ribasso.
I titoli che dovrebbero risentire di più della recessione imminente sono i finanziari che subiscono il taglio dei tassi, nocivo nel medio periodo per le banche, mentre una discreta tenuta dovrebbe venire da utilities e farmaceutici che sono i classici titoli difensivi, Anche Yen e Oro dovrebbero fornire riparo, ma sono già a livelli di prezzo piuttosto alto.
Nel breve si vede una forte resistenza dell’indice nostrano a 21.600 e dell’S&P a 2.950. Anche il DAX non dovrebbe cedere i 12.000 al rialzo.
Suggeriamo estrema prudenza in questa fase perché è quasi certa una decisa ritirata delle Borse nell’imminente autunno. I mercati non hanno ancora scontato la fase recessiva e si sa che la Borsa di solito anticipa i mercati economici.
Occhi aperti e orecchie tese quindi dal 20 di Settembre in poi. In questi giorni le Borse dovrebbero salire ancora un po’ e questa è una buona occasione per ritirare parte dei propri asset azionari.
Troppe nubi all’orizzonte.