Lo shopping online presenta degli indubbi vantaggi, ma è un attimo nel ritrovarsi inconsapevolmente logorati
Il Buy Now Pay Later (letteralmente traducibile come ‘compra ora, paga dopo’) è un servizio introdotto nel corso degli ultimi anni, che permette al consumatore di procedere al pagamento del prodotto scelto o del servizio di cui ha usufruito diluendolo in rate, senza commissioni.
Niente di più rispetto ad un semplice pagamento in rate, pratica più o meno comune già nei decenni precedenti, con l’unica differenza che questa pratica si svolge sempre più costantemente, addirittura a cadenza quotidiana, soprattutto nelle piattaforme di e-commerce online, che erogano tale possibilità direttamente a vantaggio del cliente.
Per potervi accedere è necessario aver compiuto la maggiore età. Soddisfatto questo requisito sarà possibile registrarsi ed aprire un conto per il pagamento, in modo tale che il BNPL possa fare affidamento sulla concreta presenza di carte prepagate o di credito e debito.
L’impegno che viene richiesto al cliente riguarda unicamente il rispetto del piano rateale stabilito, impegnandosi a versare la cifra necessaria entro il limite stabilito. In caso di ritardo nel pagamento le conseguenze non saranno di certo leggere. Il soggetto che non rispetta quanto concordato sarà infatti obbligato al pagamento di penali e commissioni.
Non è tutto oro quel che luccica
Anche il BNPL, come ogni cosa, presenta il suo rovescio della medaglia. Certo, l’immediatezza, la praticità e la comodità di utilizzo sono indubbi, ma anche questa operazione nasconde delle criticità. A svelarlo è la Banca d’Italia, che ha effettuato un approfondito studio in merito, giungendo alla conclusione che i prestiti per i clienti sono effettivamente a costo zero, ma gli stessi possono aumentare considerevolmente in caso di ritardo nel saldare il pagamento entro i limiti di tempo stabiliti; si stima che i prezzi arrivino a lievitare anche fino al 25% rispetto al valore dell’ordine se le commissioni di ritardo vengono, ad esempio, applicate dal servizio Afterpay.
Anche la CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) ha evidenziato un rischio elevato nei finanziamenti legati alla pratica del Bank Now Pay Later. Il motivo? Il tasso di insolvenza relativo a tali prestiti è raddoppiato nel corso dell’ultimo triennio, ma molti consumatori potrebbero essere ancora all’oscuro dai reali rischi che si celano dietro questo tipo di transazione. Il punto critico è che molti, giudicandone solo l’apparente comodità e convenienza dall’esterno, possano ricorrere a questa pratica per svariati periodi di tempo e di fronte alla necessità di effettuare numerosi acquisti, finendo per accumulare, a propria insaputa, una montagna di debiti.
Come contrastare i potenziali rischi?
La direttiva 2023/2225 introdotta dall’Unione Europea ha lo scopo principale di imporre nuovi standard a tutela dei consumatori, per evitare che la dilagante e rischiosa pratica possa continuare a ‘mietere vittime’. La necessità evidenziata dall’UE è l’implementazione di norme volte a garantire trasparenza e sicurezza per gli utenti che usufruiscono di servizi. Regolamentare i sistemi, anche mediante una maggiore opera informativa e un’incessante attività di verifica sono le attività alla base di questo più serrato controllo in merito alla procedura del BNPL.
Il fine principale dell’UE, che ha fissato come limite per il raggiungimento dei sopracitati obiettivi il 2026, è promuovere un utilizzo più responsabile delle piattaforme d’acquisto online e dei metodi di versamento ad essi correlati. Diminuire i rischi di indebitamento eccessivo rappresenta una necessità primaria e solo mediante un’opera di crescente controllo ed informazione ciò diverrà possibile.