Che cos’è il bonus bebè? Scopriamo insieme di cosa si tratta, chi ne può beneficiare e in che condizioni e a quanto ammonta.
Il bonus bebè è un assegno mensile erogato dall’Inps che spetta alle famiglie che hanno figli nati o adottati tra l’1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2019. Si tratta di una misura temporanea, volta a sostenere la natalità, corrisposta alle famiglie in maggior disagio sociale.
La legge di Bilancio ha riapprovato il finanziamento del bonus bebè per il 2019, facendo anche alcune modifiche. Per tale misura sono stati messi a disposizione 204 milioni di euro, che diventeranno 240 milioni nel 2020. Scopriamo meglio quali sono e come funzionano.
Bonus bebè: chi ne ha diritto?
L’assegno spetta a tutti i bambini nati, adottati o in affido nel corso del 2019 e può essere richiesto da genitori italiani, europei o extracomunitari il cui status sia di rifugiati o siano in possesso di regolare permesso di soggiorno. Il genitore richiedente deve convivere con il neonato ed essere residente in Italia.
In caso di affido temporaneo a terzi, l’affidatario può fare richiesta per il bonus. Se, invece, il genitore è minorenne o incapace di agire, la domanda può essere presentata a suo nome dal suo legale rappresentante.
Bonus bebè: contributo economico
Per richiedere l’erogazione del bonus bebè è necessario che il reddito ai fini Isee non sia superiore ai 25.000 Euro. In questo caso, il contributo mensile è pari a 80 Euro. Invece, per le famiglie con redditi Isee inferiore a 7.000 Euro, l’importo viene raddoppiato: l’assegno sarà quindi pari a 160 Euro mensili. Il secondo figlio, invece, percepisce 96 Euro. Dal quinto figlio in poi, questi requisiti non sono più richiesti.
Il bonus bebè viene erogato non oltre il terzo anno di età o di adozione per i bambini nati fino al 2017, mentre per quelli nati dall’1 gennaio 2018 ha durata di un solo anno.
Come fare domanda per il bonus bebè?
La richiesta deve essere effettuata sul portale online dell’Inps, accedendo alla propria area privata con PIN e codice fiscale.
La domanda deve essere effettuata entro 90 giorni dalla nascita del figlio o dall’ingresso del bambino nel nucleo famigliare, così da non perdere alcuna mensilità. Invece, se la richiesta viene inoltrata dopo i 90 giorni, il bonus verrà erogato a partire dalla data di presentazione della domanda.
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