(Adnkronos) –
Alexei Navalny sarebbe stata vittima della "sindrome da morte improvvisa", termine generico che identifica i decessi conseguenza di malattie cardiache, talvolta misconosciute, che causano nella vittima fibrillazione ventricolare e arresto cardiaco. Secondo i risultati di una Commissione internazionale, a cui ha partecipato anche il Centro Cardiomiopatie e l'Unità di riabilitazione cardiologica della Fondazione Auxologico Irccs, ogni anno, in tutto il mondo, le morti improvvise sono ancora 4-5 milioni, 300mila in Europa. L'infarto miocardico rimane la causa principale, ma soprattutto nei giovani e negli atleti hanno un ruolo di primo piano le malattie aritmogene ereditarie come le cardiomiopatie e le canalopatie. La sindrome di Brugada, inoltre, è una malattia genetica che predispone al rischio di aritmie ventricolari maligne e può essere causa di morte improvvisa in giovani adulti con cuore strutturalmente sano. Â
La morte improvvisa si verifica inaspettatamente, entro un'ora dalla comparsa dei primi sintomi. "E' il caso della persona che al mattino si sente bene e improvvisamente collassa in metropolitana", spiegano gli esperti. In alcuni casi la vittima ha una nota patologia cardiaca, ma più frequentemente la morte cardiaca improvvisa è la prima manifestazione della malattia. Infarto del miocardio e malattie coronariche, croniche o acute, sono le cause di morte improvvisa in circa 3 casi su 4 nella popolazione al di sopra dei 40 anni, mentre gli altri casi sono dovuti ad anomalie del muscolo cardiaco (cardiomiopatie) o dei canali ionici (canalopatie), entrambe per lo più di carattere ereditario che rappresentano la causa più frequente di morte improvvisa tra i giovani.  È ancora molto complesso individuare le persone a rischio di arresto cardiaco improvviso – affermano gli esperti – e attualmente la prevenzione e la gestione dei fattori di rischio tradizionali per le malattie coronariche e l’infarto (ipertensione, ipercolesterolemia, sedentarietà , fumo, diabete) sono verosimilmente il modo più efficace per ridurre il numero di morti improvvise. Se questo numero è rimasto stabile per diversi anni, malgrado gli investimenti fatti per migliorare la prevenzione, le probabilità di sopravvivere a un arresto cardiaco potrebbero essere migliorate significativamente, secondo gli esperti, che ricordano: in caso di arresto cardiaco, i fattori chiave che portano a una migliore sopravvivenza sono semplici e ben noti, massaggio cardiaco immediato e l'uso di un defibrillatore prima dell'arrivo dei soccorsi.  —internazionale/[email protected] (Web Info)
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ultimo aggiornamento: 17 Febbraio 2024 18:57