Uno sguardo sulla carriera del successore di Carlo Fuortes
Nella giornata di oggi, lunedì 15 maggio, il Consiglio di amministrazione Rai ha confermato la nomina di Roberto Sergio ad amministratore delegato con decorrenza immediata. Hanno votato a favore lo stesso Sergio, la presidente Rai Marinella Soldi e i consiglieri Simona Agnes e Igor De Biaso. Oltre a due astenuti, Alessandro Di Majo e Riccardo Laganà, c’è stato anche il voto contrario di Francesca Bria.
Chi è Roberto Sergio?
Roberto Sergio è nato a Roma nel 1960 e, prima di approdare in Rai, è stato direttore Comunicazione e Immagine di Lottomatica SpA (l’attuale IGT) dal 2001 al 2003. Ha coperto, sempre in Lottomatica, anche la carica di Vice Direttore Generale.
Entrato in Rai nel 2004, ha iniziato la sua carriera come responsabile dell’area Nuovi Media e ha ricoperto questa posizione fino al 2007, quando è passato a ricoprire il ruolo di presidente della Sipra, divenuta poi Rai pubblicità.
Nel corso degli anni ha ricoperto diversi incarichi all’interno della televisione di Stato, tra cui quello di consigliere di amministrazione di Rai Net, Rai Click e Rai Sat. È stato inoltre nominato presidente di Rai Way nel 2012.
Ad aprile 2015 diventa Vice Direttore della sezione Radio della Rai, mentre nel 2017 ne è nominato Direttore. Nel 2020 ha fatto invece parte del Cda di Rai Com. Nominato amministratore delegato, Sergio ha affidato il ruolo di direttore generale a Giampaolo Rossi.
Le dimissioni di Carlo Fuortes
Il predecessore di Sergio, Carlo Fuortes, si era dimesso una settimana prima della nomina di Sergio da parte del governo Meloni. Fuortes aveva iniziato la sua carriera come amministratore delegato Rai nel gennaio 2023.
Secondo alcune indiscrezioni, il motivo delle dimissioni è da cercare in un conflitto politico che si basa “sulla carica da me ricoperta e sulla mia persona“. Fuortes ha citato lo scontro come dannoso per la Rai e il servizio pubblico.
Le sfide (e lo stipendio) del nuovo AD Rai
L’obiettivo della Rai oggi, e quindi l’obiettivo di Sergio, è soprattutto uno: catturare il gusto dei più giovani. Questi ultimi hanno un linguaggio ancora troppo sfuggente, e la sfida dunque è quella di riuscire ad arrivare ai livelli di altre piattaforme streaming concorrenti.
Non mancano le eccezioni: basta pensare alla serie “Mare fuori“, che è stata acquistata poi da Netflix. Tuttavia, quello davanti a Roberto Sergio è un grande ostacolo da scavalcare e che è rappresentato dalla fascia di età di giovani dai 15 ai 24 anni.
Non sono stati forniti dati ufficiali su quanto guadagna Sergio, ma il nuovo Ad della Rai dovrebbe prendere la stessa cifra di Carlo Fuortes. Se così fosse, Roberto Sergio arriverebbe a guadagnare ben 17.142 euro lordi al mese, vale a dire più di 200mila euro l’anno.