Cos’è il quoziente familiare e come si applica per il calcolo dell’IRPEF. Ecco i vantaggi che tale sistema ha per le famiglie.
Il quoziente familiare è una metodologia di tassazione – presente anche nel sistema francese – che permette alle famiglie di avere dei vantaggi in base al numero di figli presenti all’interno del nucleo. Pertanto, rappresenta, nei fatti, un incentivo alla natalità. Ecco come funziona.
Quoziente familiare: cos’è e come si applica
Il quoziente familiare è una metodologia di tassazione che offre dei vantaggi ai nuclei familiari in cui sono presenti figli. Pertanto, rappresenta un vero e proprio incentivo alla natalità.
Seguendo questo metodo, i redditi della famiglia sono, dapprima, sommati per poi essere divisi per il numero di parti che emerge dall’attribuzione di un coefficiente per ogni componente.
I nuclei familiari che hanno all’interno un numero maggiore di figli possono avvalersi di un numero più alto di vantaggi e, quindi, si ritrovano a pagare meno tasse.
Tassazione più bassa per le famiglie con più figli
Il quoziente familiare è applicato al reddito medio pro-capite, invece che a quello familiare unitario. Per effettuare il calcolo delle imposte, in base al proprio nucleo familiare, bisogna effettuare diversi passaggi.
In primis, è necessario sommare i redditi di ciascun componente della famiglia. Una volta ottenuta la somma bisogna dividerla per il numero dei componenti, a cui viene assegnato un coefficiente e applicare le aliquote sul quoziente ottenuto.
Il passaggio seguente è quello di procedere alla moltiplicazione del debito di imposta per il numero complessivo delle parti. In definitiva, dunque, la tassazione si abbassa quanti più persone sono presenti all’interno del nucleo familiare.
Da questo sistema, dunque, può scaturire una situazione di minore e più equa pressione fiscale, riducendo le imposte a chi si fa carico di famiglie numerose, in cui è presente un elevato numero di figli.