Quali sono le conseguenze giuridiche in seguito alla morte delle persone intestatarie di un mutuo e chi provvede al pagamento dei debiti.
Nel momento in cui una persona muore si effettua la pratica giuridica denominata successione. Tale termine rappresenta la situazione giuridica, a volte complessa, che prevede il subentro, la sostituzione degli eredi del defunto all’interno della situazione giuridica di quest’ultimo. La posizione dell’erede può essere in alcuni casi una circostanza complessa, difatti tale posizione comprende l’eredità sia dei diritti sia dei doveri, quindi di eventuali crediti e anche di eventuali debiti, come per esempio un mutuo, e può essere accettata o no. Spesso, ma non necessariamente, gli ereditari sono i figli, che se e quando decidono di accettare l’eredità , diventano anche i continuatori della posizione contrattuale del genitore, provvedendo quindi ai pagamenti necessari.
Morte dei genitori: a chi va il patrimonio e chi paga i debiti
La pratica della successione viene aperta alla morte di una persona e può svilupparsi in due differenti maniere. Se non è presente un testamento del defunto, si apre per intero la successione legittima. Nel caso in cui invece sia presente un testamento, i beni inseriti in tale documento vengono attribuiti ai soggetti in esso indicati. Il passo seguente è l’atto di accettazione dell’eredità . E solamente dopo quest’atto può avvenire il subentro degli eredi, figli o meno, nella totalità dei rapporti giuridici che riguardavano il defunto.
Nel momento in cui si accetta di ereditare il patrimonio si ereditano anche eventuali debiti. Nel caso in cui sia presente un contratto per un mutuo, per esempio, gli eredi accentando l’eredità avranno anche il dovere di provvedere ai pagamenti necessari per concludere il debito rimanente. La misura in cui saranno tenuti a pagare alla banca è proporzionale alle loro quote. Salvo che non sia presente un testamento in cui il defunto abbia disposto diversamente.
Se invece si decide di rinunciare all’eredità gli eredi non saranno tenuti a pagare i debiti del defunto e nel contempo non potranno beneficiare del patrimonio e dei beni a loro assegnati tramite il testamento. Anche se avviene la rinuncia all’eredità però si possono trattenere eventuali donazioni fatte in vita.