Una lunga battaglia legale ha contrapposto due Zara: una società di Treviso specializzata nel settore della ristorazione e il colosso dell’abbigliamento. Ffauf Italia contro Inditex. Chi l’ha avuta vinta?
Ecco l’antefatto: Zara, il famoso marchio di abbigliamento, voleva estendere il proprio marchio alla ristorazione e alle caffetterie. La richiesta è stata rigettata perché la Pasta Zara è un marchio registrato dal 1969 sia in Italia che, poi, in altri paesi dell’Unione Europea. Ha, quindi, un brevetto di diritto esclusivo sul nome per quanto riguarda il settore alimentare. La storia batte i soldi in questa vicenda. Lo storico pastificio trevigiano ha battuto il colosso iberico con oltre 2 mila filiali in 93 paesi.
Zara contro Zara: la battaglia legale
La sentenza, dopo 11 anni anni di battaglia legale, iniziata nel 2010, ha dato ragione alla società Ffauf Italia di cui fa parte il marchio di Pasta Zara. Il Tribunale dell’Unione Europea ha, così, confermato la decisione dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) di rigettare la richiesta di Inditex. “La concessione del marchio Zara di Inditex per servizi di ristorazione avrebbe leso il diritto di esclusiva spettante a Ffauf” è la motivazione.
La storia della Pasta Zara
La storia della Pasta Zara è lunga e ricca di soddisfazioni. Le sue origini risalgono agli anni ’30 “quando il nonno dei 4 fratelli che attualmente gestiscono la società decise di trasferire il proprio stabilimento a Zara, in Croazia, per ampliare il proprio business nella produzione di pasta” spiegano i legali di Bugnion, il team che li ha rappresentanti in tribunale. La guerra civile in ex Jugoslavia portò alla chiusura dello stabilimento e al rientro in Italia, finché negli anni ’60 “i vertici decisero di associare alla propria pasta il nome Zara in memoria del nonno e di quella prima fabbrica realizzata in Croazia”.