Il 2021 è un anno particolarmente importante per il marchio Prosciutto di San Daniele.
Il 2021 è un anno particolarmente importante per il marchio Prosciutto di San Daniele, poiché ricorre il sessantesimo anniversario della costituzione di un organo il cui ruolo è cruciale nella tutela e difesa di una delle più rinomate DOP d’Italia. Correva infatti l’anno 1961 e si veniva a formare il Consorzio del Prosciutto di San Daniele, una realtà che oggi conta 31 aziende aderenti localizzate esclusivamente nel borgo friulano di San Daniele del Friuli.
Fin dall’anno della sua costituzione, il Consorzio – nato per volontà di un gruppo di cittadini di San Daniele composto da produttori di prosciutto, imprenditori e altre personalità di rilievo della comunità del luogo – si è prodigato per vigilare sulla difesa delle tecniche produttive e sulla qualità dei prodotti. I valori dell’eccellenza e della sostenibilità, uniti a un forte elemento identitario, hanno sempre rappresentato il cuore pulsante dell’intera attività portata avanti dal Consorzio. La produzione DOP è controllata da un rigoroso corpo di regole, contenute in un documento molto speciale che è il Disciplinare di produzione.
Adesso è tempo di festeggiare questo importante traguardo: sono infatti ben 60 anni che il Consorzio lavora con lo scopo di salvaguardare la tipicità e le caratteristiche del prodotto DOP, tutelandone il nome e diffondendo il marchio del Prosciutto di San Daniele in tutto il mondo. In occasione della celebrazione dell’anniversario, martedì 9 novembre, il Consorzio ha rilanciato gli obiettivi per il futuro, concentrandosi sul tema della sostenibilità per commisurare il sistema economico e sociale con maggiore attenzione all’ambiente e all’etica.
Trend in crescita nella fase post-pandemia
Il Prosciutto di San Daniele è un prodotto a denominazione di origine protetta, un alimento naturale che è fatto solo con carne di suini italiani e sale marino, assolutamente privo di additivi o conservanti. Il particolare contesto di produzione, influenzato dai fattori climatici e ambientali, determinano le caratteristiche naturali, uniche e irripetibili del Prosciutto di San Daniele.
Le attività del Consorzio del Prosciutto di San Daniele continuano a restituire risultati importanti, che ripagano gli sforzi messi in campo dai consorziati e tutta la filiera produttiva. I numeri relativi alle vendite sono infatti di grande rilievo: basti pensare che lo scorso anno il Consorzio ha prodotto oltre 2,5 milioni di prosciutti per un fatturato che ha superato i 300 milioni di euro.
“Nel futuro andrà trovato un giusto equilibrio tra la necessità di produrre e l’etica verso l’ambiente ed il benessere animale, generando così un miglioramento a cascata degli stili di vita”, ha detto Mario Emilio Cichetti, Direttore del Consorzio. “Nel 2022 vedranno luce nuove importanti iniziative, prevalentemente di natura economico ambientale, tra cui il potenziamento degli impianti per il recupero e riutilizzo del sale, la valorizzazione della qualità del prodotto, il basso impatto ambientale e il rispetto della filiera. La tutela del territorio si conferma un elemento cruciale perché per continuare a produrre un prodotto di qualità occorre che il luogo di lavorazione sia di qualità”.
Innovazione e sostenibilità nel futuro del Prosciutto di San Daniele
Il modus operandi del Consorzio del Prosciutto di San Daniele si basa su due concetti fondamentali, che rappresentano la chiave del successo per lo sviluppo del business nel prossimo futuro. Si tratta di innovazione e sostenibilità, ambiti complementari che abbracciano la filiera produttiva e ogni campo d’azione del Consorzio stesso. I temi al centro della questione sono nello specifico la tracciabilità della filiera, la gestione dell’impatto ambientale e il benessere animale così come anche la nutrizione e la sicurezza alimentare. D’altra parte, il Consorzio sa bene che si tratta di tematiche per le quali già oggi – ma soprattutto nel prossimo futuro – i consumatori e il mercato sono pronti a chiedere risultati positivi in ottica green e consapevole. Questi aspetti, inoltre, sono in grado di andare a influenzare in maniera impattante le decisioni d’acquisto da parte dei consumatori e le valutazioni che vanno a incidere sulla brand reputation da parte della società.
Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele in questi 60 anni ha messo a punto sistemi di gestione interni – statuto, codice di comportamento etico, politica di qualità e analisi del rischio – in grado di garantire rigore e affidabilità nello svolgimento delle diverse attività alle quali si dedica. In particolare, il suo compito è quello di pianificare con metodo e rigore i controlli relativi alla corretta applicazione del Disciplinare di produzione della DOP. Inoltre, questo organo è chiamato ad agire per una tempestiva tutela e a protezione del marchio Prosciutto di San Daniele.