Investire in campagne di sensibilizzazione e educazione stradale fin dalla giovane età è importante. Promuovere comportamenti corretti alla guida, l’uso delle cinture di sicurezza, il rispetto dei limiti di velocità e il divieto di guida sotto l’influenza di alcol o droghe riduce gli incidenti e il costo della polizza auto.
Investire in manutenzioni, installare barriere di protezione, migliorare l’illuminazione e segnalazione stradale nelle zone a rischio riduce gli incidenti. Una rete stradale più sicura riduce le probabilità di incidenti e i costi assicurativi.
Incentivare la produzione e la vendita di veicoli dotati di sistemi di sicurezza avanzati, come l’ABS, l’ESP e i sistemi di frenata automatica d’emergenza è un’altra idea per cercare di ridurre questo peso economico sulle famiglie italiane.
L’utilizzo di dispositivi telematici installati a bordo dei veicoli monitora lo stile di guida e premia i conducenti più prudenti con tariffe assicurative più vantaggiose. Ora la Svezia sta investendo in strade più sicure. Come?
Nel primo semestre del 2024, i dati ISTAT sugli incidenti stradali in Italia evidenziano un aumento rispetto allo stesso periodo del 2023: +0,9% di incidenti con lesioni a persone (80.057), +0,5% di feriti (107.643) e un +4% di vittime (1.429). Nonostante un calo complessivo dal 2001 (-56,5% delle vittime), l’aumento delle morti sulle strade urbane (+7,9%) e extraurbane (+1,0%) è una realtà.
Nel confronto con il 2019, anno di riferimento per il piano europeo di sicurezza stradale, si registra un -6,8% di vittime nel 2024. Le autostrade mostrano miglioramenti (-31,9% di vittime), ma le strade urbane segnano un aumento dell’1,1%, mentre le extraurbane calano solo del 4,2%. Gli incidenti avvengono nelle aree urbane (73%), ma il maggior numero di vittime si concentra sulle strade extraurbane (47,2%). L’aumento di nuove immatricolazioni di auto (+5,1%) e motocicli (+5,8%) rispetto al 2023. I dati arrivano da RaiNews.
La Svezia ha introdotto le strade 2+1. Questo innovativo sistema prevede una corsia centrale alternata, separata da barriere di sicurezza, che può essere utilizzata a turno dai veicoli per effettuare i sorpassi. Il risultato? Una riduzione del 50% di vittime e feriti gravi rispetto alle strade tradizionali. La maggiore fluidità del traffico e la diminuzione delle collisioni frontali hanno reso questo modello un punto di riferimento a livello internazionale.
Il successo delle strade 2+1 ha ispirato altri Paesi, come la Spagna, che stanno adottando questa soluzione per migliorare la sicurezza sulle strade. I costi di realizzazione sono alti per l’allargamento della carreggiata, che richiede almeno 10 metri di piattaforma stradale. La Spagna è già partita con questi lavori e non si sa se arriveranno anche in Italia.
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